Esco dal silenzio e dall'anonimato in cui mi ero volontariamente esiliato per ripercorrere, ad uso e consumo dei nuovi (e per me sono "nuovi" tutti coloro che si sono iscritti dal 2007 in poi), le motivazioni della nascita di questa entità, gli obbiettivi e i traguardi che VIAF si era data e avrebbe voluto raggiungere. Non me ne vogliate se dovrò essere per forza prolisso, sono quasi dieci anni di "storia" e non è facile condensarli.
Alla fine del 2002, 35 persone si ritrovarono in un comune progetto: quello di far uscire dall'anonimato di aride pagine web una realtà che, in modo sommerso, fino a quel momento aveva interessato parecchie decine di migliaia di persone in tutto il mondo, ma che , qui da noi, nessuno era ancora riuscito a realizzare.
Coagulare intorno ad un videogioco online qualche centinaio di persone non è un'impresa titanica, nè, tantomeno, irreale, ci sono Comunità negli altri paesi che prosperano e si mantengono su questo, la sfida era (ed è ancora a mio parere) renderla un punto di riferimento per tutti quei cani sciolti che si aspettavano qualcosa di più dal network e che, in vari modi, volevano sentirsi partecipi di un progetto che potesse fare di un gioco un modo per crescere insieme, esperire un modo diverso di stare in rete, divertendosi naturalmente, ma senza dimenticare la realtà viva e vera della realtà che c'era fuori.
Quindi il traguardo era : uscire da dietro gli schermi e conquistare un posto sul palco dello show.
Per fare questo bisognava uscire dagli schemi fino ad allora proposti, non aver paura del giudizio della gente, offrirsi alle critiche ed anche all'ironia (a volte anche piuttosto cruda e pungente) di chi riteneva questo mondo (quello della simulazione) solo un modo per fuggire dalla realtà e riservato a pochi "sfigati" capaci solo di usare una tastiera ed un joystick e di eccellere solo in questo.
L'unico mezzo per tentare di raggiungere questo scopo era diventare parte integrante dello "show business" allacciare rapporti di collaborazione con Enti, aziende, privati in cerca di visibilità ed ottenere sponsors per svolgere tutto ciò che era necessario.
Sfruttando l'opportunità offerta da un simpatizzante che aveva acquistato il primo cockpit (quello Aimsworth) e che aveva preso uno spazio in una manifestazione che nulla aveva a che vedere con il videogioco e, soprattutto, con la simulazione di volo, VIAF partecipò alla prima edizione di "Roma Romics" all'inizio del 2003 superando tra mille difficoltà (non ultima quella di vedersi bloccato in dogana a Genova il cockpit il giorno dell'inaugurazione e che venne superata mettendolo in opera entro il pomeriggio stesso con l'aiuto di amici che fecero di tutto per renderlo disponibile in pochissime ore e per farlo consegnare in tempo per la manifestazione) l'impatto della prima uscita pubblica.
Il Romics, oggi, è una importante fiera nazionale ed offre una ottima visibilità a chi vi partecipa e visibilità significa guadagno (termine che per un'associazione NoProfit non si traduce solo in denaro, pur necessario per mantenerla in vita, ma in numero di iscritti).
Il Romics fu il primo esempio di collaborazione tra Associazioni di volo virtuale ( l'unico altro esempio è stato nel 2005, ma questo fa parte del seguito) e fu anche un grande successo, molti, ragazzi e non, venirono ad ingrossare le fila dell'associazione ed era solo l'inizio!
Dal 2003 al 2007 VIAF ha organizzato e/o partecipato a - nell'ordine - :
il primo "VolaGenova"; uno SMAU a Milano, un MotorShow a Bologna; due Telethon (il primo solo in due città contemporaneamente Udine e Roma, il secondo in ben quattro: Udine, Roma, Rimini e Torino!!); due Giornate Azzurre (memorabile per la partecipazione e per l'impegno quella di Rivolto nel 2005 per il 45ennale delle Frecce Tricolori e per aver saputo, grazie all'impagabile sostegno di uno dei Soci Fondatori, superare il drammatico ritiro dell'unico sponsor (che ritirò il sostegno economico indispensabile per far fronte alle spese ormai sostenute) a quella del 2006 a Roma.
Il risultato ottenuto fu l'incremento degli iscritti in un numero che mai si sarebbe atteso nè mai si sarebbe potuto nemmeno immaginare.
Nel 2006 VIAF era sicuramente la più grande realtà nel panorama delle Comunità di Volo Virtuale in Italia e tra le prime cinque in Europa.
Per ottenere questo era necessario avere al fianco l'Aeronautica Militare Italiana e venne stipulata una convenzione con lo Stato Maggiore Aeronautica proprio per poter partecipare alle manifestazioni promozionali in veste di partner. Per l'Aeronautica significava avvicinare molti più giovani (e quindi acquisire potenziali interessati all'arruolamento), per noi significava acquisire visibilità, credibilità e possibilità di entrare in quello "show business" che era tra i nostri obbiettivi.
A Genova il più bel complimento mai ricevuto da VIAF è stato fatto dal Colonnello Comandante il V Reparto - Pubbliche Relazioni dello Stato Maggiore Aeronautica, che ci disse: "Non credevo che ci sareste riusciti, siete organizzati come la Forza Armata!".
Nel corso degli anni abbiamo ricevuto molti apprezzamenti, per lo più da gente comune che si stupiva di come un videogioco potesse trasmettere un così elevato e positivo senso di appartenenza, e che, inaspettatamente, la nostra Comunità cercasse di trasmettere valori oggettivamente validi e non legati solo all'aspetto ludico e superficiale da sempre ritenuto fondante in un gioco online ed in un simulatore di volo, bensì, attraverso l'impegno nell'apprendere i fondamenti del volo, la costanza nello studio e l'umiltà di chi conosce i propri limiti fornisse ai ragazzi qualche strumento in più per affrontare anche le difficoltà legate alla vita di tutti i giorni (lo studio per i più giovani, il lavoro per i più grandi, la famiglia per i più grandi ancora).
Questi gli obbiettivi e il mezzo per ottenerli?
Nella sezione "chi siamo" del sito sono indicati i mezzi che ritenevamo fossero necessari per raggiungere il traguardo. Io ritengo siano validi ancora oggi a patto di non rinchiudere, come purtroppo sembra sia accaduto, VIAF solo ed esclusivamente a quattro pagine WEB.
Non ci si può aspettare che gli iscritti affluiscano solo con il sistema del "passaparola" o del "googleggiamento", non è nè sufficiente, nè positivo stare seduti ad aspettare che qualcuno bussi alla porta di VIAF per chiedere: "Che fate qui? Posso partecipare anche io?"
Certo, come per l'Aeronautica Militare, anche per VIAF può rendersi necessaria una ristrutturazione, l'AM chiude molte basi, ridimensiona i Gruppi di Volo, riorganizza compiti e funzioni perchè VIAF non dovrebbe fare altrettanto? Il rinnovamento passa sicuramente attraverso un ridimensionamento ed un rimescolamento, ma finchè non si tornerà a cercare il contatto "reale" con la gente e con il potenziale bacino di iscritti, la contrazione e l'esaurimento delle risorse saranno non solo fisiologiche, ma anche progressive fino a portare la Comunità a "vivacchiare" a sopravvivere in una decina di "irriducibili" che si siedono davanti al pc e giocano, ecco, appunto, giocano.
A mio parere il declino è iniziato con il progressivo eccesso di riproduzione minuziosa nelle fasi di addestramento (inteso come avvicinamento al gioco), di tecnica (la riproduzione eccessiva di ogni singola fase e particolare del gioco) e di specializzazione che hanno condotto a defezioni, disaffezioni e disinteresse da parte di chi cercava altro, ovvero simulare si, ma senza arrivare ad eccessi insostenibili.
Eravamo organizzati si come una Forza Armata, ma non ERAVAMO, e non siete, una forza armata.
Questo non significa però che non ci debba essere impegno e responsabilità nel mantenere questo impegno una volta preso, significa solo che un'Associazione, per poter prosperare, ha bisogno di linfa nuova, di energie e risorse che si rinnovano, anche di nuove idee, ma sempre nella continuità e nel ricordo di ciò che era stato sognato, ideato e anche, in parte, realizzato quando tutto è iniziato in quell'ormai lontano 2003.
Cieli aperti
Col. (ret) Paolo "Sir Cedric" Cusano
Seagull 2
ex Vice Comandante 212 GVv VIAF
IP II Livello
p.s. per chi non conoscesse l'Airman Ross, questo è il nome che il Colonnello Thomas Edward Lawrence assunse dopo la fine del primo conflitto mondiale per disaccordo con le scelte e alla politica del governo inglese riguardo all'Arabia. Con questo nome si arruolò nella Royal Air Force e con questo nome venne seppellito dopo che quel povero, stupido, idealista, figlio di p.....a si ammazzò in un incidente con la moto per evitare di prendere in pieno una bambina in un viottolo della tranquilla campagna inglese.
Beh che dire....l'istinto sarebbe quello di quotare TUTTO quello che è stato scritto non solo in questo post ma anche negli altri pubblicati come risposta alla chiusura del 10° e del 212°, perchè tutti stanno dicendo quello che hanno pensato non da ieri..ma negli ultimi anni e stanno dimostrando che VIAF ha qualcosa che non va..ma che c'è comunque l'interesse di moltissimi nel cercare di risolvere la cosa dando una mano.
VIAF 2010 è completamente diversa da VIAF 2003 e di sicuro non possiamo dire se è meglio o peggio in maniera univoca... ma a mio avviso ci sono punti importanti da tenere in considerazione per comprendere, capire e trovare una soluzione a ciò che sta succedendo.
Lo spirito che c'era in questa comunità agli inizi della sua vita era di completa rinascita e di soddisfazione per essere riusciri a dimostrare a chi ci aveva "cacciato " che una comunità gestita in modo autoritario e non autorevole non era quello che avevamo sognato/sperato.
Nei primi 2-3 anni tutto ha funzionato bene, secondo me proprio perchè eravamo consci di cosa ci aveva portato a prendere determinate scelte. La gente volava per proprio piacere e chi gestiva la comunità lo faceva senza avere paura di venire "spodestato/messo in ombra/sminuito". I gradi venivano dati con un tono gogliardico..più per quello che uno faceva per la comunità che non per l'incarico che ricopriva.
Ognuno si firmava con il proprio nome e al 99,9% , ogni idea o proposta che fosse orientata a far divertire la gente era accettata da TUTTI perchè in primis si cercava di dare libero sfogo alla passione per il volo di ognuno di noi, e nacquero così anche i vari thread su simulatori non Falcon come quelli per IL2, Flight Simulator, Lo-Mac ecc..
Gli eventi esterni poi ci hanno permesso di incontrarci, bere assieme, parlare guardandoci in faccia e sancire amicizie che esistevano via TS già da anni..Le visite agli aeroporti organizzate come associazione e non fatte in privato da piccoli gruppi di piloti VIAF senza nemmeno darne annuncio sui forum, ci facevano sentire una comunità apprezzata e compatta.
Le grandi manifestazioni ci hanno fatto anche capire di cosa eravamo capaci e ci hanno portato a contatto diretto con un vastissimo pubblico di appassionati in tutta Italia.
Dal momento in cui abbiamo perso di vista tutte queste cose, i problemi hanno iniziato a manifestarsi.
La soluzione che proporrei e che leggendo i vari thread vedo che in moltissimi altri stanno proponendo deriva da un unico concetto...e cioè che bisogna raccogliere le idee di TUTTI, parlare prima di agire con TUTTI e resettare l'organizzazione attuale...che purtroppo sembra non funzionare a pieno, e tutto questo senza paure, vergogna o preconcetti che spesso in passato ho sentito.
Detto questo saluto anche quanti hanno colto questa occasione per farsi risentire...è bello vedere che anche chi non vola da anni...ci tiene alla comunità e la segue nonostante tutto..dimostrando che non serve solo volare per sentirsi parte di VIAF! _________________ Francesco "Mix" Missarino
Sono profondamente desolato.
Scrivo come membro del 212 GVv, gruppo del quale mi sono onorato di far parte e senza il quale non vedo altro futuro per me all'interno di questa comunità. E questo lo dico per il semplicissimo motivo, che dal momento in cui ho fatto parte del 212 ho trovato lo spirito che cercavo in una comunità a fini soprattutto LUDICI. In sostanza un gruppo che si conciliava bene con i miei parametri di stress.
Ero e sono tuttora onorato di far parte di un gruppo storico di VIAF, di aver conosciuto, alcuni per breve tempo, nomi leggendari della comunità. Mi rammarico ulteriormente nell'aver vissuto in seno al gruppo stesso, dal momento del mio arrivo un declino - tuttavia parallelo a quello di VIAF tutta - per certi versi irrimediabile.
Tuttavia rimango allibito quando vedo chiudere un gruppo (parlo del 212, ma il pensiero va anche al 10) gelidamente, senza che, nei due anni in cui ne ho fatto parte, abbia visto un tentativo da parte dei responsabili superiori di salvarci dal tracollo. Per essere lapidari, era impensabile inserire due o tre nuovi brevettati, che si sono subito distinti per interesse ed iniziativa? L'interesse della comunità non è salvagurdare tutti? Quanto avrebbe fatto bene al nostro gruppo, a tutta viaf, se i nuovi più promettenti fossero messi a disposizione di chi tentenna e non a rinforzo di chi già ce la fa con le proprie gambe. Perdonatemi il populismo, ma tutto questo è molto italiano!
Certo, come semplice pilota non ho idea di come si siano mossi i miei comandanti in questo senso. Ma non conveniva forse destituire prima loro e chiedere magari ad altri se se la fossero sentita di incaricarsi il comando? A fallire si fa sempre in tempo, ma almeno provarci.
Voglio dire, ancora una volta una comunità che vive per stragrande maggioranza sul FORUM, parola non casuale ma con una denotazione precisa, raggiunge glaciali decisioni privatamente, compromettendo tristemente la sorte "virtuale" di un pilota che, come il sottoscritto non è l'esempio di massima attività, ma non si è mai negato l'impegno e la volontà di proseguire nell'interesse del gruppo.
Concludo salutando tutti i gabbiani conosciuti e non, sperando di riincontrarci in qualche dove e ringraziandoli per quanto fatto. Non posso immaginarmi in altro gruppo, specialmente dopo questo accidente. RITORNEREMO
Saluti, Rev. _________________
SEAGULL 5
Corso Accademico Centauro III
Fondatore del Club Penguin
Boh io comincio a non capirci più niente. Ma state dicendo che NESSUNO sapeva NULLA della chiusura dei gruppi 10° e 212° ? Che i Comandanti non avevano avuto notizia di questa decisione, che non è stato dato tempo/modo di scongiurarlo?
Revolver, con le richieste di tutta la Comunità i forum sono stati riaperti, quindi il patrimonio in essi contenuto è stato preservato. E penso che l'errore di cancellarli sia definitivamente scongiurato. E' un passo.
Revolver, il tuo pensiero è il modello di quanto cerco di stigmatizzare come pericoloso effetto collaterale della divisione in GRUPPI: i piloti qua dentro sono MEMBRI di VIAF e NON di un GRUPPO per primi.
Ovviamente ci si "vede" prioritariamente con quelli del gruppo, ma se mi capita di volare con altri non è che evito perché il 155° è l'unico posto dove mi son divertito: l'ho fatto in N missioni di ATO, JTF, ... tu no ?
Boh ... ripeto .. a me pare di sognare a sentire certe cose, perché sono di una gravità innaturale: qui o qualcuno prende fischi per fiaschi oppure è stata abbondantemente frainteso e snaturato negli anni il significato di essere parte di VIAF.
Lo ripetiamo? nella misura in cui ognuno di noi ha possibilità, essere parte di VIAF significa partecipare agli eventi (if any), partecipare alle missioni intergruppo (if any) e alle riunioni (if any).
Se non c'è NULLA di tutto questo allora ci si organizza per fare in modo che ci sia e non ci si lamenta che qualcun altro lo faccia !!!
Se vogliamo volare col gruppo prendiamoci uno spazio web ed andiamo li: io tendo a SVILUPPARE nel gruppo idee che poi CERCO (con i miei mezzi) di proporre a VIAF.
Altrimenti, cari tutti, avendo a disposizione N server web in giro (faccio il Berlusconi del caso ) avrei già aperto un forum e trasferito là sopra tutta l'attività del 155° con FC2, e fanculo VIAF.
Mi spiego?
Per ultimo: se un gruppo ha DUE piloti, HA VERAMENTE SENSO TENERLO IN PIEDI ? Cosa significa l'accusa
« Revolver » ha scritto:
... senza che, nei due anni in cui ne ho fatto parte, abbia visto un tentativo da parte dei responsabili superiori di salvarci dal tracollo. Per essere lapidari, era impensabile inserire due o tre nuovi brevettati, che si sono subito distinti per interesse ed iniziativa?
?
E' veramente VERO (scusate) che in due anni NESSUN allievo è stato fornito / proposto al 212° ?
Signori chiedo una risposta UNIVOCA con prove, perché qui l'accusa è GRAVE ed allora una delle due teste deve saltare, altrimenti possiamo permettere a chiunque di fare/dire quello che vuole senza responsabilità e non credo che sia il modo corretto per far tornare VIAF agli antichi splendori: la peggior cosa è trattenersi gente che sbaglia e NASCONDE i propri errori: errare è umano, nascondere l'errore è criminale.
Ciao
PS: Revolver, hai fatto bene a sollevare queste cose: il senso del post è indagatorio e non accusatorio nei tuoi riguardi.
EDIT: ho editato il post per rimettere a posto il QUOTE che non mi era venuto bene. Scusate. _________________ ///////////////////////////////////////////////////////
Davide "MaxTow" Marzaloni - 155° GVv VIAF
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Comante_Weasel e...piantala di postare! a.k.a: Comante Diesel
Registrato: May 19, 2004 Messaggi: 3334 Località: Ravenna
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Inviato: Ven Ott 08, 2010 13.02 Oggetto:
Non credo che nessuno sia stato boicottato, il flusso di pinguini che una volta c'era non c'è più, ricordo quando mi lamentavo che più di 3 o 4 ogni 5 6 mesi erano troppi.... se poi ci mettiamo che la gente che già appartiene ai gruppi si disperde e si perde, allora è facile capire come tutti i gruppi siano destinati al destino di quelli che già sono stati chiusi.
L'errore, è stato quello di aspettare che fossero vuoti per fare qualcosa... che cosa possono mai fare 3 4 piloti da soli se non trovarsi altri passatempi? I gruppi avrebbero dovuto essere chiusi e accorpati molto tempo fa, ma come si fa quando ci si scontra con la "bandiera"? Immagino già le reazioni indignate se si fosse deciso che due gruppi sarebbero stati fusi, conservando solo uno dei due nomi... imbarazzante.
Revolver, anche il tuo intervento è tipicamente italiano, da un lato ti lamenti di una situazione che si è protratta per mesi, forse per anni, ma lo fai ora, che ormai le cose sono fatte, e ti lamenti che qualcuno doveva fare qualcosa, ma questo qualcuno non potevi essere tu oppure stiamo sempre ad aspettare c he "lo stato" faccia qualcosa? E poi lasciamo da parte la vena nostalgica, c'è la possibilità di ripartire con delle novità e provare a dare nuova linfa a tutto, oppure restare li, dove sei stato fino ad ora, ad accarezzare ricordi di tempi che non torneranno.
Vai nel Thread "non è ora che" e fai le tue proposte dopo aver letto tutte le altre.
Registrato: Jun 09, 2005 Messaggi: 2251 Località: sovico(MI)
Regione: Lombardia
Inviato: Ven Ott 08, 2010 13.13 Oggetto:
..non ho voglia e non ho altro da dire se non un GRAZIE!
mai come in questo caso posso dire che qua dentro sono cresciuto...
ricordo quando all'esame di terza media avevo messo in download alla mattina le patch per poter volare in viaf...ed al pomeriggio ho scoperto che il povero falcone non aveva assulutamente voglia di girare sul mio pc....
ricordo quando è uscito AF...incredibile potevo volare con voi! CHE GIOIA...
ricordo quando mi ritrovai al corso con due must di IP...Andrea e Stefano..
ricordo quando al termine del corso indicammo tutti e 3, io evil e kerberos (inseparabili compagni di corso), come preferenza al gruppo quello che reputavamo essere il top...il 212°
ricordo quando fummo assegnati, il primo addestramento, dove conobbi tutto il resto di quella meravigliosa famiglia...e unica volta che volai con SirCedric..
ricordo le persone con cui ho volato poco o con cui non ho mai volato...ma di cui ascoltavo i racconti delle persone che "c'erano" prima ed erano come leggende di eroi per me...
ricordo quando e quanto ci divertivamo la sera!
ricordo quando a seguito di una discussione famigliare arrivai tardi all'addestramento...e il giorno dopo notai uno ZAINO vicino al mio nickname...
ricordo quando cominciammo ad andare a corrente alternata...e piano piano cominciammo ad "accantonare" il gruppo per problemi della vita reale...
ricordo le tante volte che ci trovavamo in due solo io e Stefano e chiedavamo ospitalità ad un altro di quei gruppi "cazzoni" che è il 155°...
ricordo le tante volte che ci trovavamo in due solo io Marco...che pur di volare facevamo ore di DF da soli...
ricordo quando alla maturità ho pensato a quel giorno di 5 anni prima....
ricordo voi, amici, come delle grandi persone speciali a cui non posso far altro se non dire GRAZIE...
sono stato davvero fiero di far parte del 212° e per me il 212 esisterà sempre visto che per me il 212 siete voi! _________________
Esist
Eh no ... se nessuno è stato boicottato allora prima di dire che si sarebbe potuto fare qualcosa, sarebbe il caso che si facesse un po' di mea culpa, altrimenti la discussione si perde in N opinioni SOGGETIVE e quindi non utili.
Se invece ha ragione, allora le orecchie vanno tirate a CHI ha boicottato.
E non mi tirate fuori la questione della verità che sta nel mezzo, perché qui non c'è il "mezzo": qui si sta cercando di ridare vita a VIAF e quindi non si possono ignorare gli errori: è da quelli che dobbiamo ripartire evitando di ricommeterli.
Qualche tempo fa il 155° stava per essere COMMISSARIATO, se qualcuno non se lo ricorda; allora abbiamo tirato su le maniche e ci siamo tirati su con l'aiuto di MOLTI altri piloti di altri gruppi; pur non essendo quello di allora assimilabile ad un boicottaggio fu sicuramente un brutto momento e ne siamo venuti fuori BRILLANTEMENTE facendoci conoscere e rispettare al punto che molti piloti di altri "gruppi" (che due palle con 'ste divisioni) volevano partecipare alle iniziative comuni, ancorché da qualcuno osteggiate immotivatamente.
Quello che propongo è QUESTO modello e non quello dello "splendido isolamento": questo è il PRIMO mattone.
Ne "parlavo" questa mattina proprio con Cool su faccialibro: ritrovare il piacere di volare quella sera con tutti quanti (io del 155° lui del 212°, Ciro del 156°, ...) ed attendere quella giornata di prmiavera in cui l'albergo di Nevio ancora non era aperto al pubblico per vederci e fare le nottate con la LAN party: la più grande di cui si abbia notizia (foto testmoniano ALMENO 30 PC in rete).
Ora non si potranno certo fare le nottate all'albergo di Nevio (che fa il tabaccaio), però le serate si: tutti si impegnavano a dare il meglio, tutti si leggevano due righe di briefing e volavano e NON c'era antagonismo e divisione trai gruppi: io sapevo che Alan faceva la scorta meglio di chiunque altro, lui sapeva che noi ci arrangiavamo in SEAD, in strike Ciro e poche storie.
Come ho scritto in un'altra pagina: il GRUPPO dev'essere il luogo dove prepari l'addestramento per la missione con tutti quanti e dev'essere un posto dove ti addestri con ALMENO 6/8 persone (meglio 12-15), sennò CHE GRUPPO E'????? Che senso ha avere un grupo con tre gatti di cui due senza possiibilità di volare costantemente? Ma è meglio unirsi ad altri.
No, noi difendiamo il NOME, la BANDIERA ... rispettiamo l'operato delle persone e sentiamoci parte di un tutto, non di tre gatti (ogni riferimento è puramente NON voluto).
cool hand e...piantala di postare! a.k.a: The Voice
Registrato: May 04, 2004 Messaggi: 3292 Località: Lecco
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Inviato: Ven Ott 08, 2010 14.10 Oggetto:
« MaxTow » ha scritto:
Revolver, con le richieste di tutta la Comunità i forum sono stati riaperti, quindi il patrimonio in essi contenuto è stato preservato. E penso che l'errore di cancellarli sia definitivamente scongiurato. E' un passo.
Giusto per la precisazione, è stato un errore tecnico, la volontà effettiva era quella di bloccare i due forum (nel senso, disabilitare la possibilità di postarci/editarci) lasciandone aperta la consultazione. Checkbox sbagliate, tutto qua _________________ Col. cool hand
Comante_Weasel e...piantala di postare! a.k.a: Comante Diesel
Registrato: May 19, 2004 Messaggi: 3334 Località: Ravenna
Regione: Emilia-Romagna
Inviato: Ven Ott 08, 2010 14.17 Oggetto:
Max, l'errore è fondamentalmente in una burocrazia farraginosa che pensa di amministrare tutto coi regolamenti invece che col buon senso. Non ci può essere una regola che prevede ogni evenienza, e poi anche se c'è, non si possono poi fare dei distinguo motivati da simpatie-antipatie-amicizie-inimicizie personali et similia. In questi anni sono state tante le questioni, e non oso immaginare quante sono state quelle che non sono uscite dai 4 muri della N.P. e non credo che ce le racconteranno.
Eviterei di rivangare la storia del minacciato commissariamento del 155°, per quale motivo mi devi far tornare in mente cose che ho rimosso? Una rapida analisi dei dati mi ha convinto allora che era una cosa "ad personam" visto che va molto di moda il termine, però visto che de facto non è cambiato niente a noi, ho rapidamente accantonato l'idea che di essere stato "punito" solo perchè sono notoriamente un grandissimo rompichaff.
p.s. Cool mi deve fare avere la comanda delle casse di birra che gli devo. _________________
Comante te lo scrivo QUI così lo leggono tutti, perché ritengo sia utile nel contesto della discussione che stiamo facendo, altrimenti non farei perdere tempo a così tanta gente.
Trai motivi del possibile commissariamento del 155° (tra altri che qui non sono utili alla discussione) ci fu sicuramente il comportamento del suo comandante (tu) giudicato da qualcuno INADEGUATO, ma assieme a QUASI tutti quelli che ORA compongono il 155° decidemmo di prendere il toro per le corna e decidemmo di mostrare che l'impressione era sbagliata: la gente che stava in quel gruppo (TUTTA) aveva voglia di volare CON TUTTI in VIAF.
Abbiamo dovuto prendere una decisione PER NOI INUTILE: dire che Comante NON era più il Comandante e che avrei preso le redini io, ma io e te sappiamo che NON è così: le redini le abbiamo distribuite AZZERANDO gradi virtuali e manfrine varie ed occupandoci di volare con tutti in VIAF.
Ci siamo riusciti a distanza di tempo, perché abbiamo prodotto alcuni esempi di iniziative di successo (limitatamente ai mezzi di chi c'era) e credo che TU abbia svolto la frazione di impegno corrispondente al tuo ottavo di 155° di allora.
La chiave di svolta è stata la DISPONIBILITA' ed in questo, ammettiamolo, magari in buona fede, ma abbiamo mancato anche noi in passato.
Quando ci siamo imposti di esserlo le cose son cambiate: eri scettico sui buoni esiti dell'operazione, ma partecipasti ed il tuo ruolo l'hai avuto al pari di tutti, non solo gente del 155°: tutti quelli che hanno voalto le ATO, JTF, ... hanno partecipato a questo miglioramento.
Ho scritto tutto questo (solo perché sono a casa dal lavoro ed ho la febbre) perché vorrei che questo modello di successo fosse analizzato come UNO dei modelli da perseguire per dare nuovo lustro a VIAF.
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