Inviato: Lun Giu 01, 2009 09.13 Oggetto: non è un modello, ma .....
Salve a tutti,
ho terminato un lavoro di restauro e rifinitura di un casco aeronautico. L'ho rifinito con la livrea delle Frecce Tricolori.
Non è il tipo di casco in uso attualmente (ora usano un HGU55 modificato con coprivisore rigido)
con MBU5/P (usata fino ai primi anni 80, ma qualcuno è ancora affezionato e la usa tutt'oggi)
con MBU12/P
l'interno restaurato(ok ok, non sono un sellaio )
questa è la mia personale collezione
da sinistra a destra : HGU26 (usato sul manichino VIAF); SPH4 (usato da me per il volo reale); casco da moto omologato (usato da me sulla mia moto: Yamaha Majesty 250 cc); HGU2 A/P 313° Gruppo "Frecce Tricolori"; HGU55 usato dal 23° Gruppo "Veltri".
Per la colorazione del casco delle Frecce ho usato colori acrilici fedeli al RAL. Per chi volesse cimentarsi , di seguito le specifiche:
BIANCO : RAL 9010 - FS sconosciuto - RGB HEX sconosciuto
VERDE : RAL 6001 - FS 14110 - RGB HEX 006845 (il più simile) - R 0 G 104 B 69
ROSSO : RAL 3000 - FS 11105 - RGB HEX B51F11 - R 181 G 31 B 17
BLU : RAL 5013 - FS 15050 - RGB HEX 070D1B - R 7 G 13 B 27
GIALLO : RAL 1003 - FS 13538 - RGB HEX F5AB30 - R 245 G 171 B 48
Finitura lucida acrilica _________________ Paolo "AirmanRoss" Cusano
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Ciao Paolo e complimenti,
volevo sapere come hai fatto ad omologare il casco della moto. Te lo chiedo in quanto anche io ne posseggo uno, ma mi hanno detto che non può essere usato in moto.
Domanda stupida che mi son fatto: "Azz, quelli vanno a 900 km/h e lo possono mettere, io che non supero i 150 no, stranezze della vita!!!!"
Grazie
Ciao Cheyenne,
non c'è bisogno di omologazione per il semplice fatto che il casco per la moto E' UN CASCO DA MOTO, provvisto quindi di omologazione europea.
Si tratta di un vecchio Bieffe che ho modificato solo aggiungendo le toppe in pelle e le visiere di un HGU 55 con relativi agganci.
A prima vista appare come un HGU55 ma all'interno ha la sua regolare targhetta di omologazione.
Comunque in commercio ho visto caschi omologati per moto molto somiglianti ad un HGU33 (con coprivisiera rigida e con doppio visore: chiaro e da sole) costano parecchio però, ma non è detto che in futuro non ne prenda uno e me lo ridipinga come era usuale negli stormi parecchi anni fa (non grigio come è ora dettato dalle norme sulla bassa visibilità, ma con coprivisiere del colore del gruppo e con disegni e nomi).
Cerca in giro, magari qualche negozietto ha ancora dei caschi di quella marca e, comunque ne ho visti in giro di molto simili.
p.s. naturalmente al casco ho aggiunto anche i ricettacoli per le baionette della maschera che, per inciso è una vecchia MBU-5P alla quale ho inserito dei filtri antismog all'interno, dopo aver rimosso la valvola ed il microfono. _________________ Paolo "AirmanRoss" Cusano
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Per rispondere alla domanda che ti sei posto : non si possono usare i caschi da volo per il semplice motivo che non offrono protezioni di spessore adeguato (come prescritto dalle norme CEE), specialmente sulle "guance" e sulla nuca, Se guardi infatti il liner del tuo casco da volo vedrai che è di dimensioni molto ridotte e non riveste completamente l'interno del casco. Questo avviene per una questione di peso (non a caso gli HGU55 sono stati realizzati senza il coprivisiera rigido (non tutte le versioni, solo le più diffuse) : indossare un casco che pesa quasi 2 kg a 9G è diverso da indossarne uno che ne pesa 1,6 ( 400 grammi si sentono eccome in testa se tiri i G).
Inoltre la resina con la quale venivano realizzati fino a poco tempo fa ( ora sui modelli più recenti è anche commercializzato il Kevlar che, a parità di spessore, offre una resistenza assai maggiore agli urti) è molto diversa da quella usata per i caschi da automobilismo e motociclismo, è soprattutto anche leggermente più sottile (sempre per il peso). In fondo il casco per un pilota è principalmente un "porta sistemi di comunicazione e sistemi di respirazione", deve offrire si protezione, ma non in modo così esasperato come per una caduta in moto (non dimentichiamoci che il numero dei piloti è esiguo rispetto al numero di bikers nel mondo) e, inoltre, statisticamente, è meno probabile che un pilota abbia bisogno di proteggere la testa di quanto non lo sia invece per i motociclisti. _________________ Paolo "AirmanRoss" Cusano
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